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Corso di vela lezione 6: la strambata

La strambata, chiamata anche abbattuta o virata di poppa, è per definizione sempre un cambio di mure ma effettuato passando con la poppa verso il vento.

A differenza della virata non attraverseremo l’angolo morto perciò il vento continuerà a spingerci per tutta la manovra.Questo potrebbe farla risultare più facile con vento debole ma con vento forte occorre fare molta più attenzione. Altra difficoltà è rappresentata dal boma che per passare dovrà fare quasi 180°.

strambata

La corretta sequenza è la seguente:

  1. Preparare mentalmente la manovra, ovvero capire in che direzione dovremo puntare una volta finita la strambata, controllare che cime, scotte e timone non siano ingarbugliati o incastrati. Prepararsi a passare dall’altro lato della barca.
  2. Avvertire il resto dell’equipaggio con “pronti a strambare?” e attendere le risposta.
  3. A questo punto si dice “strambo” e si inizia a poggiare molto dolcemente. Non c’è rischio che la barca si fermi, più lentamente strambiamo e meglio è (a meno che non siate in regata).
  4. Una volta arrivati esattamente in poppa cazzeremo la randa al centro e faremo passare il fiocco lascando la scotta che prima era in tensione e cazzando l’altra. Inizieremo inoltre a passare noi stessi dall’altro lato della barca.
  5. Nel frattempo la barca dovrebbe aver superato i 180° al vento ed essere passata sulle nuove mure. APPENA questo accade bisogna lascare rapidamente le vele in modo da riportarle nella corretta posizione per l’andatura di lasco e raddrizzeremo il timone.
  6. La strambata è conclusa e possiamo dedicarci alle regolazioni di fino delle vele, sistemarci ecc ecc.

La strambata va eseguita esclusivamente da gran lasco a gran lasco, da tutte le altre andature occorre prima poggiare portandosi di gran lasco e solo dopo è possibile iniziare la manovra.

Come per la virata la procedura descritta è generica poiché per i dettagli esistono numerose variabili tra cui il tipo di barca e l’equipaggio.Le raccomandazioni di mantenere la concentrazione sul proprio compito e di fare attenzione al boma hanno una valenza ancora maggiore. La strambata è sempre più rischiosa.

Quando virare e quando strambare?

La risposta è molto semplice: si sceglie la manovra più “vicina”, in modo da perdere meno acqua e meno tempo possibile.

Facciamo alcuni esempi:

  • sono in bolina mure a dritta e voglio passare a bolina mure a sinistra: VIRO
  • sono al traverso mure a sinistra e voglio passare a bolina mure a dritta: ORZO E POI VIRO
  • sono al traverso mure a sinistra e voglio passare al traverso mure a dritta: ORZO E POI VIRO O POGGIO E STRAMBO. In questo caso possiamo scegliere, in genere è meglio virare perché più semplice e più sicuro ma con vento molto debole una strambata potrebbe far risparmiare molto tempo.
  • Sono al traverso mure a dritta e voglio passare ad un lasco mure a sinistra: POGGIO E POI STRAMBO
  • Sono al lasco mure a dritta e voglio passare ad un lasco mure a sinistra: POGGIO E POI STRAMBO

A chi prova queste manovre per la prima volta si consiglia sempre di imparare prima la virata e, solo quando riesce bene, passare alla strambata.